Unità Territoriale Vibo Valentia
Il Consorzio Industriale gestisce 3 impianti di depurazione: Porto Salvo, Piscopio e Silica. In particolar modo, l’impianto sito in loc.Porto Salvo del Comune di Vibo Valentia tratta liquami sia di tipo industriale che civile per circa 50.000 ab. equiv..
Lo schema di processo dell’impianto prevede una linea liquami e una linea fanghi e n.2 linee separate per il trattamento di rifiuti liquidi; sono attivi pertanto dei trattamenti primari – secondari e terziari del liquame in ingresso mediante interventi di grigliatura, dissabiatura, disoleatura, equalizzazione e chiariflocculazione; il trattamento secondario è di tipo biologico e prevede una linea di ossidazione a fanghi attivi.
Il trattamento terziario, dopo la sedimentazione, prevede un doppio stadio di filtrazione sia mediante una batteria di filtri a sabbia e sia mediante una filtrazione meccanica di ultima generazione - seguita da una fase di disinfezione mediante raggi U.V. prima dell’immissione in condotta sottomarina.
Unità Territoriale Crotone
L’impianto di depurazione consortile è ubicato nell’agglomerato industriale di Crotone, in Via F. Corridoni, a circa 800 mt. di distanza dalla S.S. 106.
L’impianto è regolarmente autorizzato, da ultimo, con Decreto D.D.G Ambiente N. 15654 del 15/12/2014, per il trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi conferiti da terzi, individuati con i codici D8 e D9 di cui all’Allegato B alla Parte IV del D. Lgs 152/06, combinato con le attività di depurazione dei reflui fognari e di origine produttiva provenienti dalle aziende insediate nell’agglomerato industriale di Crotone
L’impianto di depurazione è composto da tre sezioni trattamento:
- linea biologica a fanghi attivi;
- linea chimico-fisica;
- linea bottini.
Le suddette linee sono idonee a trattare, oltre che gli scarichi prodotti dalle industrie dell’agglomerato di competenza del C.S.I. di Crotone, anche i reflui provenienti dalla città di Crotone e i rifiuti liquidi non pericolosi provenienti da attività produttive e non.
Il trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi avviene in una particolare sezione che recentemente è stata integrata con un impianto di tipo “Fenton” al fine di effettuare un trattamento più mirato ed incisivo.
L’elenco dei CER autorizzati è contenuto nell’A.I.A.
Unità Teritoriale Gioia Tauro
Trattamento di rifiuti liquidi speciali non pericolosi, nel sito di Gioia Tauro, autorizzato in AIA con DDG n. 17768 del 13 novembre 2008 e sm.i., del Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria.